COS’E ?
Considerato solitamente un cereale, il grano saraceno non appartiene alla famiglia delle Graminacee bensì a quelle delle Poligonacee, tuttavia può essere considerato un cereale ad honorem visto che per gli usi alimentari a cui è destinato e per le proprietà nutrizionali non ha niente da invidiare ai cereali veri e propri. La pianta è originaria dell’Asia e fu introdotta in Europa dai Turchi e dai Crociati nel XIII° secolo. Le coltivazioni di grano saraceno sono presenti in forma massiccia nell’Europa nordorientale dove l’uso di questo cereale è molto diffuso. In Italia la coltivazione è diffusa in Sud Tirolo e Valtellina.

La pianta di grano saraceno cresce rapidamente e si adatta a terreni poveri e a climi freddi. La raccolta è però piuttosto difficoltosa a causa della tempistica disomogenea nella maturazione dei frutti, per questo motivo la coltivazione si riduce ad aree ristrette.
Il grano saraceno risulta essere un alimento con caratteristiche nutrizionali ben equilibrate infatti è ricco di ferro e sali minerali (soprattutto magnesio) di vitamina B ma soprattutto E. Contiene una buona quantità di amminoacidi essenziali soprattutto lisina e triptofano ed il valore biologico delle sue proteine è paragonabile a quello delle proteine della carne e della soia.

PROPRIETA’ NUTRITIVE:
Non provenendo da colture intensive il grano saraceno è un alimento fra i più sani e naturali, con un indice di sazietà abbastanza elevato che lo rende indicato nei casi di deperimento fisico. È un buon alleato del cuore poiché facilita la conservazione dell’elasticità dei tessuti dei vasi sanguigni.
Grazie alla sua capacità di fornire energia mantenendo basso l’apporto calorico è adatto anche agli sportivi e alle donne in gravidanza o che allattano. L’assenza di glutine lo rende adatto ai soggetti celiaci e, inoltre, secondo studi recenti il principio attivo D-chiro-inositolo, presente nel grano saraceno, sarebbe utile nel trattamento del diabete mellito.

Preparazione:
Il chicco del grano saraceno si presenta con una forma caratteristica trigona, ha un odore molto forte ed aromatico e nella forma integrale è protetto da una cuticola nera non commestibile. Per essere utilizzati nell’alimentazione umana i chicchi devono esseredecorticati e lavati accuratamente prima di essere cucinati, come gli altri cereali del resto. E’ consigliabile un lavaggio in acqua fredda più volte fino a che l’acqua non risulta limpida e priva delle scorie che solitamente vengono a galla. Dopodiché i chicchi vanno scolati e tostati nella pentola di cottura per uno o due minuti. Dopo questa operazione si può aggiungere acqua calda salata nella quantità di circa il doppio del volume del cereale e cuocere per circa 20 minuti. La dose per persona e di circa 80 grammi.
Il grano saraceno in chicchi può essere un’ottima base per le insalate fredde o può essere mescolato a verdure e legumi.
Questo cereale è usato anche come farina adatta per preparare pasta, pane, polente e creme.

Curiosità
Il grano saraceno è un ottimo detergente e ammorbidente naturale per la pelle. Basta polverizzare la farina di grano saraceno con un robot da cucina, passarla al setaccio e, sotto la doccia, strofinarla sulla pelle bagnata, compresa la pelle del viso. Massaggiare l’emulsione che si formerà e sciacquare, la morbidezza assicurata.